Annexes I/B

contrat de mariage

de Pierre de L'Estache et Marie Madeleine Benigni

1732, 9 novembre, dot de Marie Madeleine Benigni :

(A.S.R., uff. 37, vol. 326, fol. 438-439 et 462-463)

Dotale sc. 2800 et liram 200 m.tae Galliae D. Mariam Magdalenam Olimpiam Benigne ex una et D. Petrum de Lestach in m.ta rom.ae sc. 1697,40.

Essendo stato trattato e finalmente con l'aiuto dell'Altissimo Iddio e mezzanita di communi amici concluso, fermato e stabilito matrimonio tra l'Ill.a et honesta zitella Sig.ra Maria Madalena Olimpia Benigne figliola della bo. me. Sig.r Oratio romana mediante la p.sona dell'Ill. Donna Sig.ra Maria Catarina Brossetti Benigne sua Sig.ra madre da una parte e l'Ill. Sig. Pietro de Lestach figliolo del Sig.re Simone Francesco dalla Citta di Parigi dall'altra parte con dote e promissione di dote patti, capitoli e conditioni e come meglio si dira in appresso volendo dunque esse parti tutto ciò che hanno risoluto e stabilito a bocca ridurre a pubblico e giurato istromento, acciò la verita sempre apparisca quindi dunque è che

Alla pr.nza di me notaro e testimonij infra.tti pr.nti e p.te costi li sudetti Sig.ri Pietro de Lestach e Maria Madalena Olimpia Benigne a me notaro cogniti asserendo le cose sudette esser vere in esecutione dunque et adempimento delle mede.me esso Sig.r Pietro de Lestach di sua spontanea e deliberata volonta et in ogn'altro miglior modo promette, e s'obbliga prendere e ricevere p. sua leg.ma sposa e consorte la detta onesta zitella Sig.ra Maria Madalena Olimpia Benigne p.nte e con essa servate le ceremonie prescritte dalla S. Romana Chiesa e Sacro Concilio di Trento con prestar gl'ossequij matrimoniali celebrare il S. Matrimonio liberamente;

Et all'incontro la mede.ma Sig.ra Maria Madalena Olimpia Benigne parimente di sua spontanea volonta et in ogni altro miglio modo con la pr.nza consenso intervento e prima volonta, e sodisfattione di detta Sig.ra Maria Catarina Sua Sig.ra Madre p.nte e consentiente promette e s'obbliga prendere, e ricevere suo leg.mo sposo e consorte il detto Sig. Pietro de Lestach p.nte e con esso servate le sudette cerimonie prestare l'ossequij matrimoniali e solennizzare il S. Matrimonio liberamente.

Ad effetto dunque che detto Sig. Pietro de Lestach futuro sposo possa più decentemente e decorosamente sostenere li pesi matrimoniali detta Sig.ra Maria Caterina Madre di essa Sig.ra Maria Madalena p. dote e nome di dote della mede.ma Sua Sig.ra figliola da assegna e costituisce al mede.mo Sig.r Pietro de Lestach futuro sposo p.nte et accetante la somma e quantita di scudi ottocento m.ta di Francia ne modi e forma infrascritti cioe / Due mila lire tournoy di Francia sopra un contratto in maggior somma sur l'hôtel de Ville de Paris cosi detto in lingua francese, che essa Sig.ra Maria Caterina in maggior somma deve conseguire e lire quattro cento simili in tante gioie, argenti, biancherie, mobili, suppellettili di casa, vestimenti et altre bagatelle in simil somma tra mede.mi Sig.ri Contraenti communemente e concordemente valutati, et apprezzati, che in tutto dette lire tournoy di Francia fanno la detta somma di scudi ottocento m.ta di Francia, quali lire due mila come sopra assegnate sopra detto contratto assieme con dette lire tournoy assegnate in dette robbe esso Sig. Pietro de Lestach dice e dichiara essere in suo potere e dominio, e p. tal effetto se ne chiama ben contento e sodisfatto e ne fa quietanza in forma, anche p. patto desiderando esso Sig.r Pietro Lestach per l'affetto che sempre ha portato e porta a detta Sig.ra Maria Madalena Olimpia et in correspettivita di quello dimostrarne verso la mede.ma ricompensa habbia p. cio alla sudetta dote come sopra costituitagli et assegnatali stabilito aggiungere et accrescere altre lire tournoy ottomila che costituiscono la somma e quantita di scudi duemila e lire tournoy duecento m.ta di Francia talmente che l'intiera dote di essa S.ra Maria Madalena Olimpia dovrà essere in tutto di Duemila ottocento scudi e lire tournoy duecento m.ta di Francia conforme detto Sig.re Pietro de Lestach p. maggiormente gratificare la detta Sig.ra Maria Madalena Olimpia et in correspettivita del suo ossequio et amore e per altre giuste e raggionevoli cause, che degnamente muovono l'animo suo alla sudetta dote di scudi ottocento di francia adesso come sopra promessa costituita assegnata e respettivamente ricevuta augmenta accresce et aggiunge detti due mila scudi e lire tournoy m.ta di Francia duecento sopratutti e singoli suoi beni, tanto mobili che stabili, semoventi raggioni, crediti attioni nomi di debitori p.nti e futuri et ad esso Pietro de Lestach spettanti et appartenenti e che in avvenire gli potesse spettare e appartenere et in qualsivoglia luogo posti et esistenti talmente che l'intiera dote di detta Sig.ra Maria Madalena Olimpia sia e debba essere di scudi due mila ottocento e lire duecento m.ta di Francia, e cio detto Sig.re Pietro l'ha fatto e fa a favore di detta Sig.ra Maria Madalena Olimpia sua futura sposa non solo a titolo di accrescimento et augmento ma anche a titolo di donatione irrevocabile, che si fa e dicesi fare irrevocabilmente fra vivi et ob amorem et ad intuito e contemplatione solamente della mede.ma Sig.ra Maria Madalena sua futura sposa, e non di altre p.sone di maniera tale che premorendo la mede.ma Sig.ra Maria Madalena ad esso S.r Pietro il mede.mo non sia tenuto dare ne consegnare all'eredi e successori della mede.ma detta dote da esso come sopra augmenta sicome ancora non possa ne debba si da essa Sig.ra Maria Madalena domandarsi ne riceversi detto augumento di dote e nonche doppo la premorienza di esso Sig. Pietro nel qual caso lasciando figlioli esso Sig. Pietro procreati con detta S.ra Maria Madalena e passando alle seconde nozze sia la mede.ma di detta dote augumentata solamente usufruttuaria sua vita naturale durante e la proprieta di essa dotte augumentata resti e debba restare a comodo di detti loro figlioli servando poi la mede.ma vita vedovile sia assoluta padrona essa Sig.ra Maria Madalena tenuto di proprietà dell'usufrutto e possa liberamente conseguirla sopra li sudetti beni et effetti di esso Sig.re Pietro doppo pero la morte del mede.mo e non prima per che cosi e non altrimenti.

Qual dote come sopra costituita assegnata e respettivamente ricevuta et augumentata assieme con il quarto dotale da superlucrarsi hinc inde in conformita dello statuto stile e consuetudine della Citta di Pariggi alli quali esse parti si rimettono et uniformano detto Sig. Pietro de Lestach promette e s'obbliga mantenere e conservare e quello non deteriorare ne dissipare et in caso d'assicuratione assicurare e restitutione restituire tanto costante che disciolto il matrimonio che Iddio non voglia alla mede.ma Sig.ra Maria Madalena Olimpia futura sposa Sua Sig.ra consorte e suoi et a chi sara di raggione e p. tal effetto la mede.ma dote obliga assicura et ipoteca sopra tutti e singoli suoi beni e effetti tanto mobili che stabili, semoventi, raggioni crediti attioni nomi de’ debitatori et altro qualsivoglia in qualunque luogo posti et esistenti e sotto qualsivoglia confine confinati e laterati tanto presenti che futuri ne’ quali casi et in ciaschedun di essi in soli essi Sig. Pietro de Lestach da e concede alla Mede.ma Sig.ra Maria Madalena Olimpia sua Sig.ra futura sposa e consorte, e suoij ampla libera et assoluta facolta e potesta de facto propria aucthoritate senza alcuna licenza decreto ordine o mandato di giudice e senza vitio di spoglio, nullita et attentato qualsivoglia ma in vigore della clausola del costo apposta nel p.nte instromento di tutti e singoli beni sudetti e loro raggioni prenderne il vero, reale, civile, actuale corporale e naturale possesso e preso ritenere e continuare farsi riconoscere p. padroni dall'inquilini affituarij et altre qualsivoglia p.sone e quelli locare, affittare, vendere, alienare e fare altre cose come in cosa propria e p. tal effetto esso Sig.re Pietro de Lestach fa e costituisce procuratrice e pr.ri irrevocabili come in cosa propria la detta Sig.ra Maria Madalena Olimpia sua Sig.ra futura sposa e suoij ad haverle con la clausula del co.sto et effetto del precario informa e tutto cio senza pregiuditio di poter agire in virtu del p.nte instrumento e dell'infra.tto obligo camerale di maniera tale che detta e presa una strada non pregiudichi e nuoci all'altra siche possano nell'istesso tempo servirsi o valersi a loro arbitrio dell'una e l'altra liberamente p.che e cosi.

Actum Romae Domi D. Benigne in Palatio S. Ludovici prope Eccl.ia, ibidem p.ntibus Ill.mo D. Abbate Joanne Bap.ta de Nobile fil. bo. me. Balthaxarij de Pernos Carpentoras Dioc. et Ad. Rev. D. Stephano Galois fil. q.m Nicolai Dolano in Comitatu Burgundiae Bisuntin. Dioc. testibus.